Un fenomeno quasi del tutto sconosciuto ai piú, si tratta del mercato delle emissioni di CO2, il «Carbon Trading». Ne ha parlato il 13 novembre scorso il prof. Giaccio, dell’Università degli studi di Chieti, nell’incontro bloccato la mattina al Senato e contestato aspramente il pomeriggio all’Università di Roma «La Sapienza».
Riportiamo il video ripreso in condizioni di fortuna dell’intervento del prof. Giaccio (si raccomanda di seguirlo a: http://www.enzopennetta.it/2018/11/lo-scandalo-del-mercato-delle-emissioni-di-co2-video-della-conferenza-bloccata-al-senato-e-ostacolata-alla-sapienza/) sul mercato delle emissioni di CO2, un argomento che andrebbe portato all’attenzione da parte dei media e delle singole persone, ma che, invece, un provvedimento innanzitutto antidemocratico, motivato con improbabili problemi organizzativi, sui cui retroscena non è stato dato di sapere nulla, ha bloccato all’ultimo momento la mattina presso il Senato. Nel pomeriggio gli studenti del Collettivo di Scienze, inconsapevoli[*] di fare gli interessi degli speculatori e di politiche che a loro sfuggono, hanno cercato di bloccare la conferenza anche alla Sapienza, la stessa si è poi svolta e questo è il secondo e ultimo intervento che sono riuscito a filmare. Se qualcuno disponesse di altri video soprattutto con le domande finali degli studenti sarei lieto di pubblicarli.
[* Da notare: «inconsapevoli», dice Pennetta degli «studenti del Collettivo di Scienze». Sul che appare molto bonario, troppo: va invece detto e ribadito che i sedicenti «Collettivi studenteschi» non sono altro che dei gruppetti che impestano alcune facoltà, affini come facinorosità ai Centri sociali, e portatori di pseudo-analisi, ciarle che sono un mix di frasi dotte snaturate dai contesti e distorsioni forzate e allarmi fittizi su razzismi, fascismi, etc., e che rispondono ai fini di solo-astuti-mestatori per concorrere a distorcere le “teste” di altri studenti & qualche annesso e connesso, “teste” già “ignorantate” di suo da scuola e università addette all’«insegnamento dell’ignoranza», riducendoli allo sperimentato ruolo di «strumenti ciechi di occhiuto dominio». Occorre una disinfestazione: delle “teste” e dai portatori, non-sani, di infezione.]
SP
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