Nea Polis

EPPURE È SIGNIFICATIVO: L’ARRESTO DEL SINDACO DI RIACE E LE REAZIONI “SINISTRE” …

I fatti comunicati dai media, a quali in generale occorre la riserva di approfondire meglio, tuttavia, sul “caso” appaiono netti: il sindaco di Riace agli arresti domiciliari (accusa: «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina») per l’organizzazione di matrimoni fittizi onde assicurare la permanenza a immigrati senza permesso, diritto d’asilo, etc., e per molto altro ancora. L’inchiesta della Guardia di Finanza dura da un anno, né si ferma qui: si comunica che è una «punta dell’iceberg». E si può intuire: dai campi di pomodori ad altre “attività” ben “discutibili” (ed è zona di ‘ndrangheta).

Interessante sia il silenzio in merito (per ora) “a sinistra” e dei “sinistri” (anche “accesi”), sia la reazione di personaggi quali Gad Lerner, che ha detto all’incirca: “azione fascista del fascismo avanzante in Italia”, nonché del razzismo, della xenofobia, etc. Per Gad Lerner, dunque: la Guardia di Finanza conduce un’operazione fascista (e razzista) ed è, quindi, una delle centrali del fascismo (e del razzismo); non lo dice, ma lo sottintende, è istigata e condotta ovviamente da Salvini, capintesta del fascismo (e razzismo) dilagante; di conseguenza, il sindaco di Riace ha ma svolto una piú che lodevole operazione di accoglienza e collocazione degli immigrati! E piuttosto andava, e va, lodato, o, al piú gli si può fare un amichevole rimbrotto, con una pacca sulla spalla.

Il silenzio (per ora) “sinistro” indica che si prende distacco dall’operazione della Finanza (quando su altre presunte questioni anti-immigrazione ci si lacerano le vesti e ci si strappano i capelli, e si fanno manifestazioni “anti-fasciste”), un distacco non-favorevole, gelido e ostile. Operazioni giudiziarie a suo tempo contro Berlusconi & soci e/o poi contro altri e su altre questioni, venivano lodate ed esaltate; operazioni come questa, no: si vuole una «geometria variabile» dei procedimenti d’inchiesta e di giudizio, salvaguardando in primo luogo l’immigrazione (che deve esserci, anzi riprendere, “senza se e senza ma”, senza ostacoli, blocchi, controlli). E, se cosí non è, … «al lupo al lupo!». Agitiamo il fantasma del fascismo: “il fascismo è alle porte!”, anzi è in atto. E, oltre a Salvini, ci si mette dentro anche Di Maio (come no! Saluta dal balcone!), e dunque tutto il governo giallo-verde, perciò anche il capo del governo, Conte.

È ormai stucchevole fare commenti in merito a queste reazioni (termine da assumere in tutti i sensi: è la reazione in atto), ognuno li faccia da sé. Basti aggiungere che i “sinistri” piú “accesi” dovrebbero fare qualche riflessione in merito, dalla funzione del flusso migratorio (provocato, voluto e programmato fin dagli anni novanta dai potentati economici e politici transnazionali, in funzione anti-assetto socio-economico dei paesi europei, dell’Italia in primis) al suo specifico ruolo di ampliamento dell’«esercito di riserva» della forza-lavoro (con impatto contro i lavoratori autoctoni e le loro pur modeste conquiste normative e salariali), nonché del sottoproletariato (disposto a tutto e quasi-“naturale” oggetto della micro- e macro-criminalità), dell’azione per “regolarizzare” i migranti occupati come giusta ma in contraddizione con il flusso sostenuto e auspicato (se “regolarizzati” la loro ulteriore presenza diventa inutile, e tuttavia perché non dare spazio e posto ai lavoratori italiani?), del fatto che l’impatto sociale e culturale è dirompente, né le loro (ridotte) ideologie (sono in gran parte islamici) è compatibile con la realtà del nostro paese. Perciò, se pur non risolve certo “a monte” il problema, è giusto spezzare un anello della catena, il flusso migratorio, il suo business (all’estero e in Italia), l’“accoglientismo” concepito sempre “senza se e senza ma”, e in questo non c’è nessun fascismo, razzismo, xenofobia, etc. Dubito fortemente, però, che tale riflessione vi sia: è meglio continuare a dire “no al fascismo & annessi” per auto-giustificare azioni senza prospettive, ma che si auto-danno a intendere di averle, per non fare alcuna analisi sensata (ma raffazzonare chiacchiere), dando un supporto alla reazione, ma senza credere di farlo, e ai piani precedenti dei potentati economici e politici transnazionali, ma credendo di contrastarli.

MM

Lascio un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.