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IL GOVERNO RENZI DURERÀ 1.000 GIORNI?

Tratto e rielaborato da

C. Maltese, Preparatevi, a marzo 2015 si vota (intervista a «Il Fatto Quotidiano», 04.07.2014)

Curzio Maltese (europarlamentare, Lista Tsipras) non è sicuro degli altri 1.000 giorni del governo Renzi e dice che a Strasburgo avrebbe messo in scena «solo uno show». La bordata del capogruppo del Ppe (i conservatori), Manfred Weber – ha affermato che «i patti vanno rispettati», unica dichiarazione concreta rispetto a un intervento di Renzi durato ben 2 ore –, rientrerebbe in un gioco delle parti, utile a Renzi. Il quale ha consegnato il suo programma per scritto, parlando d’altro nella sua orazione, con disappunto degli parlamentari e conclusione ad aula semivuota (pare). Poi ha snobbato la conferenza stampa attesa dai giornalisti, per andare da Vespa a «Porta a porta» …

Scontro fintissimo – dice Maltese –, una messa in scena. Perché Renzi non sarebbe intenzionato a nessuna revisione dei Trattati, ma solo a ritardare manovre sul «rigore».

Gli servono sei mesi di respiro per il andare alle elezioni il prossimo febbraio, stravincere e solo dopo fare i tagli di austerity. […] Renzi chiede solo sei mesi di tregua […;] non ha chiesto di rinunciare al fiscal compact.

Infatti, la nuova legge elettorale richiede un po’ di tempo per essere pronta: per ora ci sarebbe l’accordo con Berlusconi – che vuole restare leader di Forza Italia – sulle liste bloccate, mentre sia Grillo, sia Sel sono in difficoltà. Cosí Renzi potrà mietere consensi a destra e a sinistra. E dato che la nuova Commissione non si insedierà prima di novembre, c’è tempo per una manovra posticipata (con qualche captatio benevolentiae, come eventuali € 80 anche ai pensionati). Perché Renzi fa quello che vuole, si sceglie la minoranza interna – come Fava e Migliore al posto di Cuperlo e Civati –, attua “cose” che non sarebbero state perdonate a Berlusconi: fa una legge incostituzionale, ed è bravo; contro Berlusconi, si sarebbe scesi in piazza. In Renzi fa “simpatia” ciò che in Berlusconi suscitava scandalo. «Due pesi e due misure …» – osserva l’intervistatore. Sí, risponde Maltese, ed è grave, perché significa che non esistono piú regole. Se lo fa Renzi, lo sdegno non vale; se lo fa “il nemico”, allora sí? … I due fanno la stessa cosa, ma giudizi e reazioni sono diversi.

Il Nostro otterrà la tregua preelettorale? Maltese non ne è certo, ma è sicuro che, se Renzi deciderà di andare alle elezioni, farà il “pieno”, perché ha il deserto intorno a sé, dato che – afferma – ha “vampirizzato” tutti. In realtà, a Strasburgo Renzi ha dato il via alla sua campagna elettorale.

 CB

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