(da: http://www.luogocomune.net/LC/index.php/21-medicina-salute/4510-il-vaccino-puo-causare-autismo-lo-dice-il-bugiardino). Una delle reazioni avverse ai vaccini può essere l’autismo. Non lo dice il complottista di turno, lo dice direttamente il bugiardino di un vaccino trivalente prodotto dalla Sanofi-Pasteur. Sta lì, nella lista delle reazioni avverse, infilato distrattamente fra le convulsioni e la cellulite. Dal bugiardino del vaccino Tripedia, che potete scaricare direttamente dal sito della FDA americana, leggiamo che «reazioni avverse denunciate durante l’utilizzo post-approvazione del vaccino Tripedia includono: purpura trombocitopenica idiopatica, sindrome da morte improvvisa del lattante, reazione anafilattica, cellulite, autismo, convulsioni/epilessia, encefalopatia, ipotonicità, neuropatie, sonnolenza, interruzione del respiro». Il bugiardino fa poi seguire una frase molto ambigua: «questi casi sono stati inclusi nella lista per la loro gravità o per la frequenza delle denunce. Poiché questi episodi sono stati riferiti volontariamente da un numero imprecisato di persone, non è sempre possibile stimare in modo affidabile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con i componenti del vaccino Tripudia».
In altre parole: arrivano queste denunce, ma le mettiamo semplicemente in un cassetto, senza contarle né verificarle. Inoltre, anche se questi disturbi sono elencati fra le «reazioni avverse» al nostro vaccino, non è possibile dimostrare che il vaccino ne sia la causa. Quindi continueremo a produrlo. Però intanto ci pariamo il culo, e se per caso vuoi denunciarci per aver causato l’autismo a tuo figlio, noi potremo sempre dire che ti avevamo avvisato.
PS: Il bugiardino dice anche: «il vaccino è preparato senza conservanti, ma contiene quantità tracciabili di «Thimerosal». Ricordate i famosi «trace amounts» del «Thimerosal»* “scomparso”?
*Il Thimerosal dei vaccini è, in quanto tale, una sostanza nociva, poiché contiene alluminio e altri metalli tossici, con ricadute di danni che vanno dalla distruzione e/o alterazione della flora intestinale alla possibilità di autismo – studi recenti in merito hanno coinvolto piú di 17.000 soggetti, dall’infanzia all’età di 19 anni -, né la scomparsa delle malattie infettive è dovuta ai vaccini
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