Anche Mattarella interviene sul calo delle vaccinazioni: è di qualche punto in percentuale e, per contrastarlo, sono scesi in campo da tempo i media, evidenziando pericoli, danni, (presunto) «ritorno di malattie debellate» – una campagna che si sovrammette a quella, anch’essa in atto da tempo, sulla vaccinazione contro la meningite, e che si congloba con quella pro vaccino anti-influenzale: la nuova ondata di influenza viene dipinta come pericolossima, un mix di terribili virus … E va combattuto, dicono alcuni media, il fatto che tanti continuano a farsi «creduloni della rete». E un paio di medici (uno anche a Firenze) sono sotto inchiesta da parte dell’Ordine dei medici, per aver sconsigliato o contenuto l’afflusso dei loro pazienti alle vaccinazioni.
Ora, è vero che un ultimo colpito da quanto diagnosticato come «meningite» si era rigorosamente vaccinato: ma, be’ “il vaccino va richiamato …”. È vero che i dati sui danni delle vaccinazioni circolano, sí, in «rete», però sono inopinabili: ma che si guarda queste cose, “ogni farmaco ha le sue contro-indicazioni …”. Ed è vero che si ha una moría quotidiana per situazioni che dovrebbero essere scontate – parti, appendiciti, o simili … –, o per incuria nei «pronto soccorsi» e ospedali (e si sa solo di quanto arriva sui media): ma non si confonda “qualche episodio” di malasanità con la “scienza medica” …
Qualche episodio? Piú di 30.000 l’anno (dati A.n.i.a.). E perché i dati negativi sulle vaccinazioni non contano? Nessuno li ha confutati. E i medici che “sconsigliano”? Nessuno ha dimostrato che siano piú ignoranti degli altri – né tantomeno che siano dei “malintenzionati”.
Insomma, le critiche che vanno anche alle radici – della “scienza medica”, della medicina “ufficiale” e delle sue ricadute, per non dire dei mega-interessi, in sé condizionanti e distorcenti, che la supportano (dai profitti giganteschi della Big Pharma alle consorterie accademiche e degli enti detti “di ricerca”, fino a quell’apparato di controllo e manipolazione che è la Sanità) –, critiche che si levano fra gli stessi medici, si compongono con il discredito crescente della medicina “ufficiale” nella “gente”, dovuto all’esperienza (dalle diagnosi-prognosi-cure alle prevenzioni). Ed è perciò, dato l’insistito e anzi imposto ricorso alla «rete» per … tutto, si cercano altre prospettive, altre analisi, altre soluzioni precisamente tramite la, e nella, «rete». Il “discorso” è, e resta, comunque aperto – ed è da proseguire, deve essere proseguito. E Mattarella? Ma che cosa mai ne sa Mattarella della validità dei vaccini e, in generale, di medicina e “scienza medica”? Niente, è evidente. Ma questo maestro dell’ovvietà banale e della banalità ovvia, fuorvianti e distorcenti rispetto alla comprensione delle “cose”, non ha voluto esimersi da sostenere … lo status quo della medicina “ufficiale” (con tutto quanto comporta, comprese quelle che, come minimo, sono “falle” della “scienza medica”) e i mega-interessi che la intridono.
MM