Nea Polis

“SOVRANISMO PSICHICO” E ALTRE SUPERCAZZOLE DEL BASSO IMPERO

Si chiedeva e rispondeva Gaber: “Come sta il sociale? Sta bene, grazie!”

Il Censis, che dello studio di questo si dovrebbe occupare, si trasforma

ed elabora sentenze talmente psicolabili da chiedersi se, invece, questo

organismo non sia irrimediabilmente e gravemente ammalato, magari di

qualche nuovo morbo appena comparso sulla scena (ma no, il morbo è

vecchio, è il liberalismo). Mi indignavano (verbo un tempo efficace,

oggi risibile, quasi un dire: “Reputo sconveniente…”) qualche giorno

fa le sue elucubrazioni, appunto, che, invece di rappresentare quanto il

sociale non stia bene per niente, individuandone i 13 o 14 miliardi di

motivi che qualsiasi imbecille conosce, si preoccupava di digrignare i

denti schierandosi nella “pochitudine” (se si può dire moltitudine si

potrà anche dire il contrario) pronta ad azzannare i “sovranisti” (avete

notato il cambio di termini? Di populisti non si parla più, la radice di

questa parola è pericolosa, è il popolo, i sovranisti invece sono per il

re, capovolgimento di fronte), se solo questi non fossero realmente una

moltitudine. Gli spezzerei le reni, a questo Censis…

Ora scopro che questo atteggiamento non è passato del tutto inosservato:

http://www.enzopennetta.it/2018/12/il-sovranismo-psichico-e-altre-supercazzole-del-basso-impero/

Un saluto a tutti,

SP

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