Vedi
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/influenza-vaccini-1.3629750
Dall’articolo si desume, a una lettura superficiale (è quella statisticamente preponderante) che: due milioni (!?) di fiorentinisono a letto con l’influenza, numero è destinato a crescere (alla faccia di chi sostiene che sono una razza in estinzione). Agli inizi di dicembre la quota dei vaccinati è del 50% (se si è superato il garbuglio/imbroglio fiorentini/italiani, risulta che metà popolazione italiana si è finora vaccinata; se si è fossilizzati in quel garbuglio/imbroglio la popolazione fiorentina è a vette da grandi metropoli) e, storicamente, la popolazione fiorentina si vaccina contro l’influenza per piú del 75% (un successo che, se elettorale, sarebbe plebiscitario). I veri numeri: http://www.salute.gov.it/portale/influenza/dettaglioContenutiInfluenza.jsp?lingua=italiano&id=679&area=influenza&menu=vuoto
Infine, un’affermazione di logica ferrea del vicesegretario nazionale della Fimmg, la federazione che raggruppa sotto la sua sigla il maggior numero dei medici di medicina generale, Vittorio Boscherini: «i numeri stanno crescendo ancora, con la complicità dello sbalzo delle temperature che favorisce la diffusione dei virus». Vale a dire che, come si sa (?!), i (cosiddetti) «virus» godono come maiali con il su e giù delle temperature, e prolificano. Se si fosse a scuola, rimandato a settembre con un bel 4.
Ultima e doverosa informazione sui termini linguistici adottati: l’insieme di coloro che si occupano dell’influenza (medici, epidemiologi, statistici, virologi, etc.) viene definito «Task force»; loro stessi sono, invece, i «Flu fighters dell’Iss». E non è uno scherzo, vedere alla data del 23.11.2017: http://www.epicentro.iss.it/problemi/influenza/aggiornamenti.asp
SP
