Nea Polis

«TALI DI TALI»

C’è un video, anzi no, un film (e ne infatti ha la durata standard: 90 minuti), realizzato da Massimo D’Andrea. Il tema? Un massacro che ha imperversato a lungo – in Italia e nel mondo -, e di cui restano a tutt’oggi alcuni, pur “colpiti”, sopravvissuti. Un massacro ormai dimenticato nella (scarsa e labile) memoria “ufficiale”, e quindi in quanto viene “elargito” alla “gente”. E che, invece, non va dimenticato, ma tenuto presente, ben presente.

Un massacro dovuto non a una «guerra convenzionale», ma a … un (cosiddetto) medicinale, propinato a iosa, soprattutto alle gestanti, asserendo con tanto di sussiego medico-scientifico che “faceva bene”: un “ottimo rimedio” per … tutto, dai minori ai maggiori “malesseri”. Un massacro dovuto alla guerra contro l’umanità condotta da un colosso dell’industria farmaceutica, in intreccio e collaborazione con gestori del potere politico-statale, che hanno promosso e sostenuto la distribuzione e assunzione di questo “farmaco” (peraltro, per macabra ironia, il termine greco phármakon nel senso originario significa precisamente: veleno), contrastando e mettendo in “non cale” le denunce che si sono levate per tempo sulla sua estrema dannosità.

Il “farmaco” era il “ritrovato” medico-scientifico-chimico definito «talidomide», e via via anche presentato, messo in vendita e fatto assumere sotto una serie di altre e piú o meno fantasiose denominazioni.

Il film si intitola «Tali di tali», mette in piena luce che cosa è successo, e perché: il combinarsi di profitto e potere, il conformarsi dell’apparato medico-sanitario, il perseverare nel massacro – negando l’evidenza e/o attribuendo a uno, nessuno, centomila motivi i disastri che pur si avevano sbattuti in faccia. E il film lascia, infine, in sospeso una domanda, che vi resta implicita, ma che è inevitabile: è davvero finita lí, con la messa a bando di «talidomide» e derivati?

 Perciò è un film da vedere:

«Tali di tali»

http://vimeo.com/67843184

TALI DI TALI from NAMIR.IT on Vimeo.

 

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