Nea Polis

Sul nuovo (presunto) “scandalo” di «Le Iene». 

È impossibile, dato il rimbombo mediatico, non sapere del nuovo (presunto) “scandalo” colto (orchestrato) dal programma tv-mediaset «Le Iene» o «Le Iene Show»: il padre di Di Maio ha fatto operare “al nero” un lavoratore! (10 anni fa, e poi candidato piddino nel 2014.) Ma anche altri sono stati messi al lavoro “in nero”! (Si dice due o tre, e la “faccenda” è da verificare.) Anche Luigi Di Maio ha (avrebbe) lavorato “in nero” per l’aziendina del padre! (Di Maio ha già detto che fornirà ogni chiaro rendiconto, ma che importa? Peraltro, il padre avrebbe posizioni o simpatie fasciste: sotteso di contorno.)

Sul che si sono scatenati i latrati di Renzi e gli starnazzii della Boschi, & company: “anche tuo padre, Di Maio …”, e anche tu stesso; “chiedi scusa per gli attacchi ai nostri (rispettivi) padri …”. E, in modo esplicito (di piú) o implicito (di meno): “tutto il mondo è paese”; “Di Maio e i 5S non facciano i moralizzatori”; “hanno anche loro ‘scheletri nell’armadio’ e stigmatizzano gli altri”; “il loro alleato Salvini è nella malversazione e renda gli € 49 milioni sottratti dalla Lega” (era la Lega Nord di Bossi sotto gestione della banda bossiana, ma tant’è). E cosí via rintrona la grancassa mediatico-politica dell’opposizione (=reazione).

È del tutto evidente la montatura, o piuttosto lo è a chi non sia un piddino (piddiota) o un forzitaliota (forzidiota): un lavoratore (piddino) 10 anni fa, e, guarda un po’, ritirato fuori ora! Due o tre “altri”, sparati come notizia e tutti da vedere! E Di Maio, che però vanificherà l’attacco! Però, intanto, quello che conta è montare un bel clamore. Ma c’è di piú, molto di piú: si vuole paragonare a questi “fatti” il padre di Renzi, Tiziano, che insieme alla madre, è sotto processo (per fatture false di € 750.000) e il padre della Boschi, che, con il supporto della figlia, ha concorso a una gestione della Banca Etruria che ha rovinato migliaia e migliaia di risparmiatori. Li si vorrebbe eguagliare! Bisogna avere la faccia di bronzo o come il culo per farlo. Ma cosí è. Mandanti e “regia” risalgono a Berlusconi-FI, con sottese “strizzate d’occhio”/intese con il Pd. Gli agenti della montatura sono il “gruppo” del programma «Le Iene» (sono davvero tanti: chi voglia vedere il grosso numero di “gente” addetta, e quindi pagata, può provvedere da sé via Internet). Perciò la “faccenda” va considerata, e disprezzata, per quella che è, e cosí va considerato, e disprezzato, il programma «Le Iene». E non va visto.

Sul che mi soffermo un momento: io non l’ho mai guardato, né tantomeno seguito. Mi è solo capitato a volte, “spippolando” con il telecomando “à la perditempo”, di passarci sopra. Ma pochi secondi di visione mi sono stati piú che sufficienti, già subito a livello istintuale e intuitivo (prima ancora di sapere di che si trattava, il che lo ha soltanto confermato), rispetto ad argomenti e questioni, ad atteggiamenti corporei e facciali, a modi di parlare e di presentare delle “cose”, a quell’attitudine finto-burbera e pseudo-inquisitoria, ma che vorrebbe essere accattivante e “piacevole”, per classificare «Le Iene» come programma di distrazione e manipolazione di massa, e i suoi operatori (dagli “inviati”-“intervistatori”-“scopritori” all’“ambaradan” registico-tecnico) come quei manutengoli televendoli prezzolati che sono.

Resta, però, un “qualcosa” di inquietante. Infatti, la mia non è una reattività particolare, specifica, personale: è solo normale. O meglio, lo dovrebbe essere. Ed ecco ciò che “non va”: il programma ha una notevole audience, viene seguito, quei cialtroni degli “inviati”-“intervistatori”-“scopritori” sono presi come “simpatici”. Non ritengo che basti a spiegarlo parlare di affinità politiche e/o ideologiche, etc. C’è, ci deve essere (di fronte all’evidenza della schifezza) “qualcos’altro”. Ed ecco la preoccupazione: similia similibus et pares cum paribus, le cose simili alle persone simili, gli affini stanno con il loro pari. Si è davvero già verificato ed è in corso tale disastro antropico?

MM

(Immagine in evidenza da: dati.camera.it)

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