E cosí, la Lorenzin, per conto del governo (Genti-loni/-renzi e =Genti-Pd/renziano, con tanto di moine interne dei diversi ministri ed esponenti, sostanzialmente volte, con differenze fittizie, a convogliare comunque in area piddina i voti “in fuga”), ha imposto un caterva di vaccini obbligatori. Le reattività hanno percorso il paese, non solo dei genitori detti «Novax» (contro l’obbligarietà delle vaccinazioni), ma anche di medici e scienziati e istituti di ricerca (come il tossicologico di Modena), con tanto di argomentazioni piú che fondate e di statistiche indiscutibili sul versante dei danni, per non dire dell’opposizione all’aperta violazione degli artt. della Costituzione relativi alla libertà di cura e all’obbligo scolastico (i non pluri-iper-vaccinati non possono accedere alle scuole). Ma sono state combattute (campagna generale mediatica contro i «Novax») o “silenziate” (ignorati medici e scienziati e istituti di ricerca). I 5S erano dapprima d’accordo contro il decreto Lorenzin, ma poi hanno anche loro lasciato perdere, dichiarandosi concordi (cosí Di Maio: peraltro, hanno “girato” posizioni anche su molti altri “nodi”) e si è avuta solo la bolsa operazione critica della Regione veneta (a conduzione leghista), franata di fronte alla Consulta, che ha sancito la vessazione.
Eccoci, dunque, davanti a un bel fronte dell’ignoranza. È evidente e attestata quella della Lorenzin, che, proprio perciò, si atteggia a conoscitrice scientifica della “questione”, e certo lo è, ma di «lascienza» (termine acutamente coniato da Bagnai), mentre la scienza è ben altra “faccenda” (detto en passant, il governo Genti-loni/-renzi e =Genti-Pd/renziano è ben forniato di ignoranza, basti pensare alla Fedeli, incredibile ministra dell’istruzione). E ignoranza evidente e attestata è quella Consulta: che mai possono avere a che fare magistrati intoccabili sui loro scranni con le “questioni” scientifiche in esame? Anche loro adepti di «lascienza». E si impongono il comando autoritario dello Stato tramite l’apparato (di controllo e manipolazione) della Sanità insieme al businessmiliardario della Big Pharma, nell’esaltazione dell’ignoranza con «lascienza», passando allegramente sopra le violazioni della Costituzione (autorizzate, e anzi negate, dalla Consulta) e sopra le opposizioni piú che sensate di genitori e medici e scienziati e istituti di ricerca.
Certo, gran parte della popolazione, resa suddita già nella testa (fatta diventare zucca) da politici, media, scuola e università sballate, spappagalla (piú o meno malamente) le motivazioni ignorantistiche della banda indicata, che si ispirano a «lascienza», e si sottopone (bovinamente) all’imposizione vessatoria. Ma, a quanto pare, l’ostilità è piú profonda di quanto si pensi. E allora, a sostegno di tali misure, poteva mancare l’intervento dell’Ue? Gia si occupa non solo di controllare i conti, ma anche di questioni rilevanti come le misure delle vongole, le registrazioni del pescato, la lunghezza e curvatura di cetrioli e banane, etc., perciò non si poteva dubitare che facesse sentire la sua autorevole voce. Infatti, il/un commissario della Salute-Ue ha sentenziato: “i genitori Novax sono colpevoli della morte di tanti bambini”. I decessi e i danni provocati dai vaccini, peraltro per lo piú inutili rispetto a ciò che dovrebbero scongiurare, non esistono, né esistono violazioni e vessazioni: i vaccini danno la salute, e basta. Cosí parla l’Ue. È l’apoteosi del comando autoritario dello Stato (Stato integrato e subordinato all’Ue) tramite la Sanità, della violazione della Costituzione, del business miliardario della Big Pharma, è l’apoteosi dell’ignoranza di «lascienza», è l’apoteosi del trattamento della popolazione come mandria. Ed è, quindi, precisamente l’apoteosi dell’Ue. Chi non ne trae le conseguenze è o un collaborazionista, o un complice, o un’oca o un mentecatto.
Ritengo che anche tutto ciò vada messo in luce, ribadito, fatto conoscere e comprendere, perché ci si renda conto che in primo luogo l’Unione anti-europea deve essere distrutta.
MM
VACCINI: APOTEOSI DELL’IGNORANZA E DELLA VESSAZIONE DI STATO. E DELL’UE
