Da domani 6 agosto (2021) entra in vigore l’infame Dl della gang Draghi & scherani, accoliti e collaborazionisti (va sempre ricordato: Draghi voluto da Mattarella), che – già dopo avere incostituzionalmente e illegalmente decretato l’obbligo d’intruglio (detto «vaccino») sperimentale e ammalante agli operatori sanitari – stabilisce una sorta di “obbligo strisciante” di Certificato Covid (detto Green Pass: «passaporto verde», «verde» per improbabile accostamento alla “questione ecologica”), imponendolo per la ristorazione al chiuso, musei, biblioteche, palestre, terme, congressi, addirittura per concorsi …: discrimina criminalmente i cittadini, colpisce l’accesso alle attività sportive e ricreative, colpisce la cultura, mentre prolunga lo «stato di emergenza», del tutto surrettizio e infondato, insistendo sulla fittizia pandemia, montata a indegna arte, al 31 dicembre (2021), onde continuare nel golpe messo in atto.
Il tutto accompagnato dalla consueta grancassa mediatica, con i suoi conduttori, intrattenitori, televendoli e pennivendoli, ciarlatani da tv (pseudo-scienziati e finti-medici), tg e “dibattiti” piú falsi di un soldo di legno. E con 2 menzogne colossali:
1) «il vaccino rende liberi» (che slogan ricorda?) – quando rende ammorbati nell’immediato, breve, medio e lungo periodo, non “immunizza” da niente, assoggetta all’intrugliamento permanente (ogni 6 mesi) e all’assoggettamento altrettanto permanente ai tecno-farmacologi (detti «medici») e alla Big Pharma, oltre che alla subordinazione al potere golpista, ora gestito dalla gang Draghi & Co.;
2) «la tua libertà finisce dove comincia la mia», slogan mistificante, che trova fan (tali o per “interesse” o per demenza irrimediabile) e che è rivolto agli italiani sani e intelligenti che rifiutano di farsi ammorbare e di cedere all’indegno ricatto, quando la vile abiezione degli intrugliati (detti «vaccinati»), soggetti a degradante museruola, insensati tamponi, osceni distanziamenti, etc., nonché alle «reazioni avverse», è precisamente la negazione dei diritti civili e di libertà, ed è collaborazionismo con i golpisti.
Ma la battaglia è in corso. Si sono levati contro tanti italiani, in un numero crescente di manifestanti e di città, e in due sabati successivi (24 e 31 luglio), e con altre manifestazioni nella settimana, e con le manifestazioni che continuano in questa e nella seguente – e non si fermeranno: la battaglia prosegue.
Vi va aggiunta un’azione di lotta che ognuno può fare, semplicemente nelle proprie attività quotidiane, e a cui chiamiamo tutti, un’operazione di boicottaggio e promozione. Che è questa:
I) individuare quegli esercizi e enti – dalla ristorazione agli altri – che si pongono come kapò-applicatori dell’infame Dl, per cui richiedono il Certificato (Green Pass) e impediscono accessi: prendere la denominazione e il recapito, possibilmente unirvi la foto, e segnalarlo (a questo sito e/o ai siti che raccolgono tali segnalazioni), per chiamare al loro boicottaggio – e se possibile far sapere che lo si farà agli stessi esercenti e/o addetti (segnalare anche, sempre se possibile, prese di posizione e “ragli” di specifici fan di intruglio e Certificato, riuscendo ad averne nomi e cognomi).
II) Al contrario, segnalare, con recapito e possibilmente con foto, quegli esercizi e enti che si rifiutano di essere kapò-applicatori dell’infame Dl – infatti, non vi sono tenuti: basta si dica “tutto a posto” e non si deve consegnare nessun “elenco” o “messa in visione” a eventuali agenti delle cosiddette (impropriamente, dato il loro comportamento) «forze dell’ordine», né tali agenti possono chiedere direttamente a nessuno l’esibizione di dati personali, tutelati dalle garanzie sulla Privacy. Di questi esercizi e enti segnalati (a questo sito e/o ai siti che raccolgono tali segnalazioni) si chiama alla promozione – e se possibile lo si faccia sapere a questi stessi esercenti e/o addetti.
Nea Polis
