Allora, l’11 aprile Julian Assange è stato arrestato: l’Ecuador ha lasciato cadere l’asilo politico concessogli da 7 anni (andrebbe visto che pressioni sono state esercitate dagli Usa …) e il boxer-Usa, la Gran Bretagna, ha eseguito l’arresto, e l’estradizione negli Stati Uniti sarà con ogni evidenza eseguita. Mi appare del tutto inutile tenere in qualche conto le accuse rivoltegli, in quanto è ovvio il perché gli Usa lo volevano prendere in tutti i modi: ha messo in circolazione dati provati e inconfutabili su mire e brutalità e assassinii degli Usa (dal Vicino Oriente al mondo), che ne attestano la feroce, cinica e criminale volontà di dominio imperiale. Com’era altrettanto ovvio, le reattività dell’Ue, etc., sono favorevoli e/o lo sono restando silenti, e le reattività mediatiche sono favorevoli e/o lo sono inoltrandosi nelle loro consuete chiacchiere inutili – perciò è da lodare Giovanni Ferrara, che, sul «Il Fatto Quotidiano» (11.04.2019), titola il suo articolo Julian Assange andrebbe premiato, non arrestato.
Solo la Russia e, pare, l’Italia, hanno parlato di tale operazione come «attacco alla libertà». C’è da capire perché mai la Russia non abbia offerto la sua protezione ad Assange (come ha già fatto con Edward Snowden, colui al quale il regista OliverStone ha dedicato un film) e/o perché mai lo stesso non vi sia ricorso o non l’abbia accolta. E, per quanto ci riguarda, c’è da capire che cosa significa la “posizione dell’Italia”: di chi è? È del governo? Di una parte del governo, ossia dei 5S? E soprattutto: che cosa implica? Sia per Assange in particolare, sia per la posizione dell’Italia (rispetto agli Usa e all’Ue).
Inutile stare a dire qui che cosa ne penso io di tutta la “vicenda”, ma, en passant, mi chiedo (però forse è una domanda retorica) perché mai il governo italiano, a maggioranza 5S, non abbia in precedenza offerto asilo ad Assange (magari mandando nostri agenti a prelevarlo all’ambasciata ecuadoriana), dato che da tempo le “ombre” si addensavano. È anche inutile stare a ri-dire qui che cosa ritengo che siano gli Usa, l’Ue, i media. E che cosa sostengo che dovrebbe fare l’Italia, e rispetto ad Assange, e rispetto agli Usa e all’Ue. Mi giunge soltanto una notizia positiva: è stato suggerito ai 5S di presentare Assange come loro candidato alle elezioni del parlamento europeo (non solo come riconoscimento, ma anche come modo di porlo sotto tutela delle immunità parlamentari). E pare che Di Maio se ne stia interessando. Stiamo a vedere.
MM